Qualche novità e alcuni buoni propositi e per affrontare il 2016
1) Sito nuovo
La prima novità ce l’hai dunque sotto gli occhi. Dal primo febbraio ho finalmente un nuovo sito e per questo devo ringraziare il web designer Roberto Incelli, nonché mio carissimo amico. La persona ideale a cui affidare un compito così delicato: competente e paziente.
Questo è quindi il mio primo post della nuova era, spero di poter essere costante nella loro pubblicazione, so che sarà dura ma ho imparato anche che una buona pianificazione del lavoro può davvero fare la differenza.
2) La sfida
Posso pubblicamente dichiarare di essere al 23esimo giorno della La Sfida: di che cosa si tratta?
“Dedica per 90 giorni, i primi 90 minuti della giornata ad 1 progetto che possa cambiarti la vita.”
Devo però chiarire che io mi sono divertita sempre molto ad organizzare il mio tempo quindi non faccio troppa fatica ad acquisire nuove abitudini. Le prime ore della mattina le dedico quindi al mio lavoro ed è una vera e propria novità, anzi una sfida perché non è sempre facile o comodo. La sveglia suona presto, vado nel mio studio e quando ancora la casa dorme, io gioco. Può darsi che alcuni di questi giochi poi nel corso della giornata si insinuino in progetti apparentemente più seri… io intanto gioco… e se è vero che ogni tanto bisogna fare qualcosa che non si è fatto mai questo è proprio ciò che sto facendo. Cosa succederà alla fine? (La sfida dura novanta giorni)… sinceramente non lo so.
Seguimi su Facebook e Instagram: ho un profilo Instagram e uno Facebook… Se ancora non mi segui beh, seguimi! Su instagram come @lianazanfrisco e su Facebook come @lianazanfrisco artist. Qui pubblico regolarmente il frutto di queste mattinate di lavoro: vieni a vedere.
3) Tenere un diario
Non è una vera novità, perchè lo faccio già, più o meno regolarmente, dal 2012, su questo tema ho dedicato già un post nel mio primo blog. Ma a differenza dei diari precedenti (le pagine del mattino), il diario di questo anno è molto più asciutto. Insomma dopo anni di scavi per rimuovere tutta la spazzatura in superficie, per individuare ed eventualmente rimuovere i blocchi che impedivano alle idee originali di fluire liberamente dall’interno verso l’esterno (chi conosce Julia Cameron sa di cosa parlo e chi non la conosce ancora potrebbe approfittare per incontrarla attraverso le pagine di un libro che a me è servito moltissimo: La via dell’artista), sono passata al Diario dei cinque minuti, una pratica che ho conosciuto ancora una volta attraverso il blog di EfficaceMente…
Questi tre propositi rappresentano già una buona abitudine: il sito è in linea, la sfida è in atto e il diario è ormai una costante, praticamente sono in viaggio…
L. Z.