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Herbert Krings: una lettera per regalo

by Liana Zanfrisco

Manca poco al mio compleanno, il momento più giusto per parlare di regali. I regali di cui voglio parlare in questo articolo sono semplicemente delle

LETTERE

…quegli involucri di carta bianca che si aprono con il tagliacarte  e dai quali si estrae un foglio scritto preferibilmente a mano.

Dal mio ritorno in Italia ho sempre ricevuto per il mio compleanno una lettera da Herbert Krings. Non so come facesse ma la sua posta è sempre arrivata puntuale. Herbert Krings usava la stilografica e l’inchiostro era di solito un colore che miscelava lui, verde, turchese o rosso amaranto, colori inimitabili, per i quali aveva un grande talento.

Herbert Krings lettere a Liana Zanfrisco
Herbert Krings  era uno scultore che amava il colore

Le sculture le realizzava facendo calchi in resina dalla scultura  in creta. L’opera finita si prestava qiundi ad essere dipinta. Herbert Krings infatti era anche un pittore, un disegnatore e non ultimo un incisore.

Come al solito negli articoli sui miei amici artisti vorrei trasmettere soprattutto l’emozione che ho provato io durante i nostri incontri: nella palazzina di Krefelder Straße ad Aachen dove Herbert Krings abitava e lavorava e poi durante la visita al suo atelier di Alsdorf.

Atelier Herbert Krings Alsdorf

Herbert Kings è un artista tedesco con il quale ci potevi parlare in italiano, lo aveva imparato molto bene durante il suo soggiorno a Firenze, vincitore di una prestigiosa borsa di studio per giovani talenti: Förderpreis der Stadt Aachen. E’ stato lui a tradurre la mia tesi di laurea su Odette Blavier.

Le nostre conversazioni non erano mai degli astratti dialoghi sulla arte.

Herbert Kings raccontava fatti concreti

parlava con piacere di come faceva le cose e se le parole non bastavano, tirava fuori da un astuccio che portava sempre con se, matita e carta per disegnare un ingranaggio, un processo, le dosi esatte di una mistura. Che si trattasse di un’acqua forte, un calco in gesso, la realizzazione di un nuovo scaffale per il suo Atelier o la laccatura delle assi di legno della sua terrazza, alla fine di ogni incontro con Herbert se ne usciva sempre arricchiti.

Le foto di questo articolo le ho potute scattare nel 2003 nel suo Atelier di Alsdorf. I miei genitori erano venuti a trovarmi in occasione della festa di Diploma alla KHM e mio padre che per i lavori di Herbert Kings aveva una vera adorazione mi chiede di poter visitare il suo Studio e meno male che lo abbiamo fatto.

Giuseppe Zanfrisco nell'atelier di herbert_krings14

Si entrava attraverso un grande portone di legno in un “Hinterhof”, negli altri magazzini che affacciavano sul cortile lavoravano ancora vecchi artigiani e di questo Herbert Krings andava particolarmente fiero.

Il suo atelier che aveva completamente ristrutturato, era un immenso spazio, guardando le immagini per realizzare questo articolo mi sono accorta per la prima volta che alcuni elementi strutturali dell’antica costruzione, Herbert li aveva dipinti alternando due colori: il viola e il verde, in due tonalità particolari però, scelte con infinita cura e meticolosità.

Particolare di una scultura di Herbert Krings

Pe lo stoccaggio dei materiali usava le scatole di latta del tè, gli attrezzi affilati e sempre pronti all’uso nelle rastrelliere avevano per noi (per mio padre e per me) un fascino senza pari. Tutto questo ordine e precisione non andava minimamente ad irrigidire il suo lavoro. Al contrario nei suoi disegni si sente la coscienza e l’amore per il materiale che usa, l’omaggio alla materia aggiunge un livello al lavoro stesso. Herbert conservava fino all’ultimo pezzettino di mina, non gettava neanche un ritaglio di carta, usava tutto, rispettoso come un Paracelso dei tempi moderni, dei mezzi che aveva a disposizione per realizzare i suoi piccoli miracoli.

Herbert Krings  6/09/1947 – 15/09/2014

Sarebbe bellissimo nei commenti in fondo alla pagina leggere il TUO personale ricordo di Herbert Krings.

Al prossimo martedì L.

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2 comments

Gertrud Enders 27/04/2016 - 18:56

Ja, auch ich habe viele solcher Briefe von Herbert erhalten. Nachdem ich aus Aachen wegging freute ich mich immer, wenn zum Geburtstag ein Brief mit einer Karte kam…Ich denke oft an ihn und frage mich, wie es ihm jetzt geht.

Reply
Liana Zanfrisco 29/04/2016 - 10:41

Liebe Gertrud, ich bin sehr glücklich, eine Freundin von Herbert Krings kennenzulernen. Uns Verbindet eine besondere Person. Manchmal denke ich an all seiner Werke, Skulpturen, Zeichnungen, Drucke … all dies ging mit ihm weg… peccato per noi! Un saluto Liana

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