Attraverso la tecnica del collage realizzo vestiti di carta
I primi vestiti di carta sono nati ufficialmente il 12 gennaio del 2016. E’ noto armai ai più quanto sia importante per me, direi piuttosto per la mia mente, mettere ordine a studio.
Il caos intorno mi porta a essere più caotica dentro. Quindi all’inizio di gennaio mi sono messa a sistemare tutti quei ritagli di carta con i quali abitualmente realizzo i miei collage.
Mi è apparso subito chiaro che la maggior parte di essi erano ritagliati da riviste di moda. Avevo davanti a me un immenso armadio, una vera collezionista seriale di abiti, camicie, gonne, pantaloni, giacche e maglioncini. Inizio subito a ritagliare ulteriormente i capi, mi accordo che la cosa che mi interessava di più erano i tessuti e il fatto che fossero ricavati da una manica di camicia indossata da una modella, li rendeva perfetti. Il tessuto conservava tutta la naturalezza del drappeggio. Con tutti questi tessuti drappeggiati a disposizione il resto è stato un gioco divertentissimo.
Tutto quello che è venuto dopo
Non incollo mai tutti i i ritagli di carta a comporre un il collage finito, come tradizionalmente si fa. Li unisco invece sul retro aiutandomi con dei pezzettini di Washi Tape (questi nastrini colorati meriterebbero poi un post a parte). Faccio così perché il collage finito ha un carattere tridimensionale, l’abito appare a strati. Come nella realtà la camicia è sotto la giacca e sopra il cappotto.
Il fatto che non avessi definitivamente incollato tutto su un foglio mi ha fatto venie l’idea di farne dei video di pochi secondi, nei quali è evidente la stratificazione di cui sopra.
Anche per i Vestiti di Carta si tratta di un progetto in corso, com nel post precedente dicevo dei Camouflage. Mi piace (direi mi tranquillizza) lavorare a più cose contemporaneamente, quindi rimani sintonizzato per conoscerne gli sviluppi e se ti viene in mente qualcosa che possa aiutarmi nel progetto scrivimi nei commenti. A proposito di collage, se non lo hai ancora fatto, leggi l’articolo sulla mia grandissima amica e collagista patafisica belga, Odette Blavier.